Vero o Falso

Vero o Falso

Medicina Rigenerativa, distinguiamo tra professionalità e competenze e improvvisazioni cliniche illusorie.

La Medicina Rigenerativa Traslazionale Personalizzata è un nuovo campo multidisciplinare della Medicina, in evoluzione in parallelo ai moderni prodotti biotecnologici, che nel mondo rappresentano ad oggi il 20% dei farmaci in commercio. Questo innovativo settore scientifico sta apportando un approccio rivoluzionario per patologie ad oggi intrattabili, al di là di una qualsiasi programmazione, ma sollecitata dalle richieste dei pazienti e dalle incoraggianti evidenze cliniche.

Gli studi sulle cellule, da tempo bistrattati e ghettizzati nei laboratori, possono essere applicati, nella clinica. Quello che anni fa era chiamata Medicina dei Sogni ora è una realtà positiva ed incoraggiante, ma c’è ancora molta strada da percorrere.

È un approccio terapeutico innovativo, a volte remunerativo, e quindi molto appetibile.
Ma tutti quelli, che hanno solide basi di conoscenze, vedono vanificati il loro impegno con un lavoro non regolato bene, senza protocolli da seguire e affidato a “persone non esperte”. Nelle sale operatorie, e nei luoghi deputati all’applicazione dei prodotti finali di Medicina Rigenerativa, spesso è presente un medico operatore e lo specialista tuttologo della Casa produttrice dei devices adoperati. Queste équipe, pur essendo legali, non garantiscono l’appropriatezza dell’applicazione, come richiesto nei criteri AIFA, inficiando e rallentando i buoni risultati, nonché inducendo giudizi negativi sulla Medicina Rigenerativa stessa.

Parlando di innovazione questa stessa richiede l’approfondimento di numerosi aspetti scientifici di base, la disponibilità di nuove professionalità e la presenza di equipe multidisciplinare anche ridotta.

Il voler avocare tutta l’espertise ad una sola figura professionale non garantisce né l’approccio innovativo del percorso personalizzato e neanche una corretta applicazione dei protocolli.

La Medicina Rigenerativa è per definizione multidisciplinare e non ci si può inventare esperti di una materia, seguendo le istruzioni di un foglietto illustrativo o di un rappresentante. Una équipe interdisciplinare dovrebbe seguire un paziente, attraverso un percorso terapeutico personalizzato, sulla base di evidenze scientifiche e formulando un protocollo condiviso ad hoc, secondo le direttive AIFAI e CNT, e scegliere il miglior modo per raggiungere la completa restitutio ad integrum o, almeno, tendere a questo.

Per aiutare a sviluppare al meglio questa disciplina innovativa è necessario adottare dei criteri non punitivi che ne impedirebbero lo sviluppo futuro, a discapito di possibili risoluzioni di malattie, trovare dei sistemi regolatori semplici ed efficaci così da essere facilmente applicabili, ma rigorosamente scientifici.